martedì 2 maggio 2017

Progetto di educazione ambientale "La Piccola Cassia"

Dato che quest'anno il filo conduttore delle nostre attività è il viaggio, come laboratorio del Parco la maestra ha scelto il percorso "La piccola Cassia". In tre incontri abbiamo esplorato quest' antica strada che percorrevano pellegrini e altri viaggiatori diretti a Roma. Ci siamo messi nei panni soprattutto di chi compiva (e compie ancora oggi) un pellegrinaggio verso un luogo sacro (in questo caso Roma) per motivi religiosi: chiedere perdono dei peccati o una grazia particolare, dimostrare semplicemente la propria fede.
Nel primo incontro Francesca (la bravissima esperta che ci ha accompagnato) ci ha parlato di questa strada romana che si collega alla Cassia che porta da Firenze a Roma. Inoltre ci ha portato le CTR (le Cartine Tecniche Regionali) per studiare i percorsi che faremo e per imparare ad orientarci con questo tipo di cartina. E' stata un'attività molto utile.
Nel secondo incontro, carta alla mano, abbiamo percorso un piccolo tratto della piccola Cassia, partendo a piedi dalla scuola.


Dal parcheggio di Monteveglio siamo saliti verso l'Abbazia del borgo, attraversando un bosco verdissimo e arrampicandoci per un sentiero molto ripido. Arrivati al borgo, siamo discesi passando dietro il cimitero fino allo stagno didattico, dove ci siamo fermati a fare merenda e ad ammirare la vita di questo specchio d'acqua. Quanta vita nascosta!
Dopo siamo scesi verso il rio Ramato attraverso un sentiero ripidissimo e immerso nel verde: sembrava di essere in una foresta tropicale...che avventura!
Infine nell'ultimo tratto abbiamo costeggiato il rio Ramato all'interno del bosco che ormai conosciamo bene e amiamo! Lungo tutto il percorso Francesca ci ha fatto riflettere sul paesaggio e ci ha fatto andare indietro nel tempo e immaginare la fatica dei viaggiatori di tanto tempo fa; ci ha raccontato tante cose interessanti e letto dei documenti dell'epoca.

Nell'ultimo incontro abbiamo camminato in un altro tratto della Piccola Cassia: da Monte Budello fino a via San Michele, vicino a Castello di Serravalle. E' stata un'altra escursione emozionante, con paesaggi incredibili e più ampi rispetto al percorso precedente. Ci siamo inebriati di natura e luce!
 

Spesso ci siamo fermati a prendere appunti e a fare schizzi del paesaggio per osservarlo e memorizzarlo meglio. Abbiamo trovato tanti fiori e vissuto la fatica degli antichi viaggiatori, anche se noi, a differenza di loro, abbiamo fatto solo una breve ma intensa camminata!
E’ stato emozionante fare dei percorsi nuovi e bellissimi e soprattutto farli insieme. Abbiamo imparato come si viaggiava un tempo: è stato come trasformarsi nei pellegrini di un tempo. E’ stato un viaggio unico perché abbiamo esplorato strade antiche e scoperto tante informazioni sugli antichi viaggiatori. Ci sono piaciute le storie raccontate da Francesca, le sue spiegazioni e i documenti antichi che ci ha dato e letto. Abbiamo imparato a leggere le mappe di un territorio. E’ stato interessante anche osservare la vita dello stagno e trovare tanti tesori della natura. Grazie!