mercoledì 27 settembre 2017

La discussione democratica

In questi giorni le maestre stanno evidenziando alcuni problemi in classe, prima di tutto le chiacchiere e la distrazione durante l'ora di lezione.
Allora ci propongono di parlarne in cerchio e di trovare le soluzione in modo democratico, cioè discutendo, proponendo delle soluzioni ascoltate da tutti e che poi vengono messe ai voti.
La DEMOCRAZIA è un tipo di governo nato in Grecia che vuol dire proprio "governo del popolo".
Noi 5°A siamo una piccola società. La maestra ci chiede qual è una delle nostre regole e uno dice "Non picchiarsi". Viene fuori che fa parte di una regola più grande del "RISPETTARSI" che comprende anche: non insultare, non prendere in  giro, non giudicare, non escludere qualcuno. Qualcuno dice anche "permettere agli altri di seguire la lezione" e anche " non far incolpare qualcuno che è innocente", come quando per colpa di un bambino tutta la classe viene messa in punizione.
Quindi come fare per fare i modo che nessuno disturbi la lezione.
Dopo tante  discussione vengono fuori diverse proposte e alla fine viene votata alla maggioranza la seguente "conseguenza" o sanzione di un comportamento sbagliato:
"Se durante la lezione uno disturba  chiacchierando, giocando o interrompendo o si distrae, durante la ricreazione deve scrivere 50 volte una frase che riassuma il suo comportamento sbagliato. Se il comportamento continua, la sanzione si raddoppia o si triplica"



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