giovedì 12 gennaio 2017

Laboratorio "conoscere l'aria"

Oggi siamo andati al Museo del Patrimonio Industriale per il laboratorio "Conoscere l'aria".
L'esperta ha fatto prima un'introduzione sull'aria e subito dopo ha iniziato con gli esperimenti.

Con il primo esperimento ha dimostrato che l'aria occupa uno spazio.
Ci ha mostrato due bottiglie di plastica attaccate per il tappo e collegate da un buchino. In una c'era dell'acqua verde. Poi ha capovolto la bottiglia ma scendeva pochissima acqua. Allora ci ha chiesto di dirle alcuni modi per far scendere l'acqua più velocemente: noi abbiamo fatto tante ipotesi ma non siamo riusciti ad indovinarlo. Allora lei ci ha mostrato il metodo: ha ruotato su sé stesse le bottiglie,  si è formato un piccolo tornado e l'acqua è scesa più velocemente. Questo succede perché ha creato uno spazio in cui l'aria può salire e scambiarsi di posto con l'acqua.
L'esperimento successivo mostrava che senza l'ossigeno il fuoco si spegne. L'esperta ha chiamato due assistenti che hanno acceso tre candele e poi le hanno coperte con tre vasi capovolti: uno piccolo, uno medio e uno grande. La candela con il barattolo più grande si è spenta per ultima perché aveva più ossigeno.  
Poi abbiamo fatto un altro esperimento che ha dimostrato ancora che l'ossigeno permette la combustione e che l'aria occupa uno spazio. L'esperta ha riempito a metà un ciotola d'acqua e vi ha appoggiato una candela, poi l'ha accesa. Dopo ha messo un'ampolla rovesciata sulla candela che si è spenta dopo poco e un po' d'acqua è salita sull'ampolla. Quindi quando è finito l'ossigeno la candela si è spenta e l'acqua ha occupato il posto dell'ossigeno bruciato, cioè un quinto dell'aria.
Con un esperimento particolare l'esperta ci ha fatto capire che l'aria calda si espande ed esercita una pressione. Ci ha fatto vedere come aprire due porte senza toccare, usando l'aria: c'era una boccetta piena d'aria riscaldata da una candela, l'aria si espandeva e andava in una boccetta d'acqua che spinta cadeva in un secchio, il quale si appesantiva e tirava le corde attaccate alle porte. Questo metodo l'aveva ideato il greco Erone nel I secolo d.C.!
Abbiamo partecipato ad altri esperimenti che hanno dimostrato che l'aria esercita una pressione e una forza. L'esperta ci ha fatto vedere un tubicino di vetro in cui ha versato dell'acqua, l'ha poi capovolto e l'acqua non cadeva perché l'aria lo tappava, quindi faceva pressione dal basso.

Infine nell'ultimo esperimento l'aria mandata  da un phon faceva sollevare e tenere sospesa in aria una pallina da ping pong che altrimenti sarebbe caduta per la forza di gravità.
Tutti ci siamo divertiti a sperimentarlo!!!

MAPPA DELL'ARIA DA COMPLETARE