Il 4 maggio
al mattino siamo partiti con le altre quarte per una gita scolastica a Rovereto
e Trento.
Dopo aver
salutato i genitori siamo saliti sul pullman e siamo partiti per Rovereto. E’ stato
triste ed emozionante.
Dopo un’ora
abbiamo iniziato a lanciarci il foulard di Giorgia per giocare fino a
quando il bus non si e’ fermato in una stazione di servizio per fare una
merenda. Mezzora dopo ci siamo rimessi in viaggio. Ad un certo punto siamo
entrati in un meraviglioso paesaggio di montagna dove abbiamo visto le Prealpi
e le Alpi con la cima innevata.
Dopo poco
tempo siamo arrivati a Rovereto e con una piccola camminata abbiamo raggiunto l'ostello: l’”Ostello di Rovereto”.
Siamo usciti dall’ostello e le maestre hanno deciso di
fare una passeggiata nel centro storico
di Rovereto. Abbiamo percorso un viale
circondato da negozi, poi siamo arrivati davanti a una chiesa bianca e arancione con una
scritta e un disegno:la scritta è antica e dice che la chiesa è dedicata a San Marco,il disegno rappresentava un leone alato con
una pergamena in mano. Davanti alla chiesa abbiamo scattato delle foto.
Ci siamo incamminati fino ad arrivare a una scalinata
che ci ha portato al museo della guerra dove abbiamo sentito l'allarme che usavano durante la guerra per avvertire quando arrivavano i bombardieri.
Abbiamo pranzato in ostello e, visto che pioveva, non siamo andati nel bosco ma al museo civico. Siamo entrati e la nostra prima impressione era che non ci volevamo
entrare. Il primo laboratorio che abbiamo fatto in realtà era una visita guidata sugli animali e le loro
zampe.
Appena abbiamo finito la visita abbiamo visto un vitello a 2 teste impagliato, poi abbiamo cominciato un laboratorio sulle
piante:
ci hanno spiegato che le piante sanno comunicare
tra loro e lo fanno per aiutarsi e avvertire dei pericoli. Più tardi abbiamo iniziato un altro laboratorio sul baco da
seta e sulle farfalle.
Usciti di lì abbiamo fatto un altro giro per Rovereto.
Quando siamo arrivati all’ ostello un signore ci ha dato
i pass per aprire le porte delle nostre belle camere, poi abbiamo preparato i
letti e abbiamo messo a posto i vestiti. Dopo siamo scesi giù per la cena: abbiamo mangiato la pasta al pomodoro e la carne con le patate e le verdure.
In seguito siamo andati all’ultimo piano dove abbiamo
fatto un video per salutare i nostri genitori.
Infine siamo andati nelle nostre camere per riposare e ci
siamo preparati per dormire anche se alcuni hanno giocato e altri sono
andati direttamente a letto! È stata un’esperienza bellissima!!!
Il mattino dopo con il bus siamo andati al Muse di Trento che
è un museo di scienze naturali. Al Muse ci sono 5 piani che rappresentano le diverse altitudini e il più alto rappresenta la cima di una montagna, quindi cambiano gli animali rispetto al clima che c’è nei diversi ambienti.
Abbiamo partecipato ad una visita guidata su come
comunicano gli animali.Abbiamo visto tanti animali taxidermizzati. La guida ci ha letto delle lettere su dei problemi degli animali ad esempio quella del postino che aveva paura che il cane lo sbranasse.
- La lotta fra i cervi maschi per conquistare
le femmine, ha detto che ogni tanto invece di fare la lotta fisicamente fanno
la gara di chi bramisce di più a lungo.
- L’ ululato dei lupi serve per dire “ho
trovato cibo” o “aiuto.” Abbiamo anche scoperto che le
formiche per trovare il formicaio lasciano puzzette molto puzzolenti. Di seguito abbiamo fatto un gioco. Come
ultima cosa abbiamo toccato il ghiacciaio freddo e vero: era bellissimo!
Infine siamo andati in un ristorante lì
vicino e abbiamo mangiato delle buonissime lasagne e carne con patate.
Dopo pranzo siamo tornati al Muse e abbiamo fatto
un laboratorio, "assaggi di matematica" : divertente ma soprattutto strano.
Poi con le maestre abbiamo visitato il museo. Prima di tornare a casa abbiamo mangiato il gelato: -Che buono!
Sull'autubus Giorgio, ubriaco di gelato alla coca cola, diceva cose sciocche. Infine Paola ci ha dato la spilla del Muse e siamo arrivati.
E' STATA LA GITA PIU' BELLA DELLA NOSTRA VITA!
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