Continuando il discorso sull'aria, abbiamo approfondito quali sono i fenomeni atmosferici e come si producono: la pioggia, la grandine, la neve, la nebbia e la foschia, la rugiada e la brina e soprattutto il vento.
Ecco alcuni video per ripassare meglio come si forma il vento
https://www.youtube.com/watch?v=mDXBeDXPSnM
https://www.youtube.com/watch?v=TIleLTqdmbI
Con questi video si può capire meglio il problema dell'inquinamento atmosferico e l'effetto serra
https://www.youtube.com/watch?v=wa58h4IJ6Hk
https://www.youtube.com/watch?v=7kSrToVpUcQ&t=156s
giovedì 23 febbraio 2017
martedì 21 febbraio 2017
Poetiamo con le emozioni
Ecco le nostre poesie che esprimono le nostre emozioni: MI SENTO...
Mi sento emozionato come mia madre
quando mi fa le coccole,
come un leone quando trova la leonessa,
come uno scienziato quando scopre
qualcosa.
Mi sento allegro come un fiorellino
quando la contadina lo annaffia,
come un cavallo quando corre in libertà.
Leonardo Poli
Mi sento
agitato come una lepre
inseguita
da una tigre,
come un
orso che trova il miele,
come la mia
cagnolina quando fa squittire il suo gioco.
Mi sento
felice come un bambino con la caramella,
come uno
scienziato con tanti problemi di matematica,
come una
giraffa con tanti alberi.
Christian Fattori
Mi sento emozionato
come
un principe che vince la battaglia
come un pagliaccio che fa i suoi trucchi
di magia
come degli innamorati quando si baciano.
Mi sento dolorante come
dei barboni zoppicanti
come mio fratello quando si è rotto il
braccio
come un bambino che subisce gli
schiaffi.
ALESSANDRO DAKA
Mi sento
felice come un uccello che canta,
come chi ha
il vento tra i capelli,
come
una mamma quando festeggia con la sua
famiglia,
come quando
arriva il Sole,
come un
bimbo quando prende un bel gelatone.
EMMA BORTOLOTTI
Mi sento allegra come una tigre in
libertà
come un coniglio che salta fra i fiori
come i fuochi d’artificio che scoppiano
come gli uccelli che danzano nel cielo
come un arcobaleno che splende nel cielo.
Mi sento felice come un bimbo che nasce
come un fiore che sboccia
come una lanterna che vola
come gli strumenti musicali che suonano
come un albero che germoglia.
Mi sento nervosa come una foglia che
trema
mi sento un lupo che corre di qua e di
là
un canguro che salta nel prato
un terremoto sotto la terra
una vetrina che si spacca dal gran che
trema.
Mi sento incuriosita come il fiuto di
una volpe
mi sento un bimbo che spia
uno scoiattolo che sbircia
il prezzemolo che si intrufola nella
vita degli atri
un cane che annusa.
Valentina
Nesti
Mi sento
emozionata
Come una
bambina quando assaggia la sua prima caramella
Come una
mamma che sente dire dalla figlia la sua prima parola;
come il
mattino del giorno di Natale
Mi sento
confusa
Come una
fogliolina quando vola via dall’ albero
Come una
macchina a un incrocio che non sa dove
andare;
come un
compito che non è stato capito.
GIULIA FABBRI
Mi sento innamorata come una sposa
come un fiore appena fecondato
come un bacio appena mandato.
Mi sento felice come un arcobaleno
appena risorto
come una bambina che mangia il gelato
come una farfalla che ha messo le ali
come le giornate con il cielo azzurro e
il sole
come le stelle che brillano di notte.
Mi sento allegra come i bimbi quando
stanno insieme
come la leonessa che incontra il leone
mi sento leggera come una piuma che
svolazza
come la brezza fresca d’estate
come la sabbia alzata dal vento.
Mi sento emozionata come chi sogna di
essere mamma
come una nuvola candida nel cielo
come una mamma che scopre di essere
nonna
GIORGIA
Mi sento
una farfalla
che vola e
balla,
allegra e spensierata
come un
fiore colorata.
Mi sento
una canzone
che cantano
le persone,
cinguettano
gli uccellini.
Mi sento un
sorriso
che ha un
bambino sul viso,
che regala
gioia e allegria,
felicità e
magia.
ALESSANDRA
BACCELLIERE
Mi sento felice come un fiore che nasce
come un leopardo che corre
come una gazzella che caccia
come un uccello che vola allegro.
Emna
Mezni
Mi sento felice come il sole che brilla
sono un fiore sbocciato in un prato colorato
un bambino quando arriva la neve
Mi sento felice sono
un arcobaleno nel cielo sereno
un cane quando corre libero
una mamma quando nasce
suo figlio.
Melissa
giovedì 16 febbraio 2017
Dipingiamo con l'aria
martedì 7 febbraio 2017
Visita al museo Egizio
Oggi siamo andati al museo archeologico di Bologna per una visita guidata alla sezione egizia. Abbiamo visto tanti reperti meravigliosi e la guida ci ha raccontato molte cose interessanti.
I bassorilievi
i bassorilievi rappresentavano scene di guerra, di schiavi, i lavori agricoli.
Gli schiavi si riconoscevano dai capelli,orecchini e il naso grosso:erano prigionieri di guerra stranieri.
C'erano anche i carri da guerra trainati da cavalli.
La porta finta
La porta finta serviva per entrare nell'aldilà. Nella porta c'erano disegni o incisioni che rappresentavano: cibi, oggetti, bevande che occorrevano nell'altro mondo e anche persone che si volevano incontrare nell'aldilà. Gli Egizi credevano nella magia cioè che ciò che se scrivevano o disegnavano qualcosa questa si avverava.
Animali sacri
Gli animali sacri erano il gatto, l' uccello ibis, il coccodrillo e lo scarabeo:
Il gatto perché cacciava i topi che mangiavano le granaglie.
L' uccello ibis perché uccideva i serpenti.
Il coccodrillo perché era simbolo di rinascita
e perché annunciava le inondazioni.
Lo scarabeo stercorario perché trasporta
la pallina di sterco che assomiglia al sole.
Dopo la morte venivano mummificati.
La mummificazione
La mummia è un corpo secco di una persona morta, avvolta in fasce.
Gli egizi praticavano la mummificazione per conservare un corpo
perchè credevano nell' aldilà.
Dopo che una persona moriva, gli toglievano le parti molli:
come prima cosa il cervello, poi si faceva un taglio sul fianco
e si toglievano i polmoni, l'intestino, il fegato e lo stomaco;
ma il cuore si lasciava per il giudizio degli dei. Dopo
si faceva seccare il corpo col sale e infine si avvolgeva
in fasce (dove si inserivano gli amuleti) e veniva messo in un sarcofago.
Il sarcofago
La mummia veniva messa in un sarcofago con la sua forma:
il sarcofago era decorato con disegni: l' occhio di Horus
rivolto a est per guardare il sorgere del sole e proteggere il defunto;
scritti e disegni sugli elementi e gli oggetti per la seconda vita;
gli amuleti erano dei cibi, statuette e uno scarabeo sul cuore.
Il corredo funerario
Gli Egizi credevano in una vita dopo la morte e quindi mettevano molte cose dentro le proprie tombe che potevano essere utili:cibo e bevande,barche e tutto ciò che usavano nelle vita reale; alle persone più importanti avevano 401 statuette ushabti che servivano per sostituire l'anima del morto nei lavori pesanti . Tutte queste cose si chiamano corredo funerario.
Gli occhi di Horus
Uno dei simboli piu celebri degli Egizi e l' occhio di Horus : un occhio truccato con eleganza . Era l' occhio protettore del Dio Horus: Horus va in battaglia però Seth manda un uomo che gli toglie un occhio e sua madre Iside lo fa guarire. Per questo l' occhio di Horus diviene il simbolo della rinascita. Serviva come protezione dei sarcofaghi.
Il tribunale degli dei
Il morto per accedere alla vita dell'aldilà
doveva superare il tribunale degli dei: tra i giudici c'erano Osiride e altre 42 divinità. Anubi pesava su una bilancia il cuore defunto:se il cuore era più leggero di una piuma poteva accedere alla seconda vita, se il cuore era più pesante veniva divorato da un mostro con la testa da coccodrillo e il corpo metà ippopotamo e metà leone.
doveva superare il tribunale degli dei: tra i giudici c'erano Osiride e altre 42 divinità. Anubi pesava su una bilancia il cuore defunto:se il cuore era più leggero di una piuma poteva accedere alla seconda vita, se il cuore era più pesante veniva divorato da un mostro con la testa da coccodrillo e il corpo metà ippopotamo e metà leone.
mercoledì 1 febbraio 2017
Iscriviti a:
Post (Atom)